La carne vegetale è indubbiamente un trend sempre più in crescita negli ultimi anni.
Che sia per la scelta di un regime alimentare specifico come il veganismo o semplicemente per seguire la moda, sono sempre di più le persone che cercano alternative alla fettina di carne tradizionale.
Ci sono sicuramente alcuni miti da sfatare in merito alla carne vegetale che è indubbiamente l’alternativa più salutare ed etica al consumo della carne tradizionale.
Cos’è la carne vegetale?
Con la definizione: carne vegetale, troviamo un intero universo di prodotti, alcuni con caratteristiche specifiche in comune.
Questa tipologia di cibo è realizzato soprattutto con i legumi come i piselli.
Sono infatti proprio i legumi a dare la base proteica necessaria.
Vengono poi utilizzati altri ingredienti a base di aromi con l’obiettivo di riprodurre la consistenza, il sapore ed in generale le caratteristiche della vera carne.
Un esempio può essere l’estratto di barbabietola usato per dare colore.
Sono sempre di più i prodotti realizzati negli ultimi anni nel mondo della carne vegetale, grazie soprattutto all’aumento dell’interesse popolare.
Quelli più comuni sono probabilmente gli hamburger vegetali, che troviamo prodotti da diverse marche e in diversi tipi.
Ci sono poi altre opzioni molto comuni, come ad esempio il mopur, che si presenta come un’alternativa alla carne da usare in diversi modi. Lo si utilizza soprattutto per preparare ricette come arrosti e stufati.
La carne tradizionale e la carne vegetale
I primi esempi di carne vegetale sono stati pensati per lanciare una nuova moda alimentare, qualcosa di diverso dal solito e indubbiamente innovativo.
I loro creatori volevano offrire un’alternativa a chi per motivi di salute doveva seguire un’alimentazione specifica.
I prodotti a base di carne vegetale si sono poi diffusi con il vegetarianismo e il veganismo, fino a diventare popolari anche tra chi non segue regimi alimentari specifici.
Dietro a questa diffusione c’è l’idea di consumare un prodotto più leggero ed etico rispetto alla carne tradizionale. Ma non è sempre così.
Molti alimenti del mondo della carne vegetale non sono proprio una scelta salutare.
Bisogna sempre fare attenzione a quello che mangiamo e leggere bene le etichette dei prodotti che acquistiamo.
Molti prodotti vegetali, come ad esempio gli hamburger, contengono liste lunghissime di ingredienti e non è certo un segnale positivo. Tra i vari ingredienti presenti troviamo il burro di cocco per dare l’idea del grasso, e un composto chiamato eme per trasmettere il sapore della carne cotta al sangue. Si aggiungono poi molti aromi e spesso anche molto sale. E una quantità eccessiva di sale non è certamente salutare per il nostro corpo.
Ricordiamoci sempre che il nostro corpo ha bisogno di tante sostante diverse, che si trovano in alimenti diversi, carne compresa.
La carne tradizionale contiene infatti proteine nobili che favoriscono l’accrescimento dei tessuti, le vitamine B e D che supportano rispettivamente il sistema nervoso e il sistema immunitario, e ferro, che favorisce il trasporto di ossigeno in tutto il corpo.
Inoltre quando pensiamo alla carne vegetale, la associamo a un prodotto etico e sostenibile per l’ambiente.
Ma questa associazione non è immediata. Così come consumare carne in modo tradizionale non significa compiere una scelta non sostenibile. Tutto sta in come si produce l’alimento che andiamo a consumare.
Anche la carne tradizionale può essere sinonimo di produzione non intensiva e nel rispetto del benessere animale, così come la carne vegetale può derivare da processi non benefici per l’ambiente.
La scelta migliore sta nel verificare sempre con molta attenzione le informazioni relative alle origini del prodotto che andiamo a consumare.
In ogni caso l’importante è scegliere con cura i prodotti che vogliamo consumare.